Serramenti: cosa vuol dire avere una certificazione

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Serramenti: cosa vuol dire avere una certificazione

Cosa vuol dire avere una certificazione legata a un determinato serramento? Quali sono i vantaggi che può garantire il possesso di una o molteplici attestazioni legate a un infisso? In questo articolo forniremo le risposte a queste domande, elencando anche le principali certificazioni che possono essere possedute da porte e finestre.

Per prima cosa pensiamo alla definizione di certificazione, ovvero un’attestazione veritiera e autenticata che delinea alcune caratteristiche specifiche ritenute importanti e di valore per il bene a cui la stessa fa riferimento.

Da qui è facile comprendere quindi come per un serramento essere in possesso di una o più certificazioni possa apportare un vantaggio sia per chi lo produce e vende che per chi lo acquista. Per i primi potranno giustificare il costo in quanto risulterà autenticata la qualità elevata del prodotto, mentre i secondi avranno la possibilità di dotare i propri immobili di infissi di alto livello e altamente performanti.

Quali sono le certificazioni che può possedere un serramento?

Qui di seguito elenchiamo quelle che sono le principali certificazioni di cui un serramento può essere in possesso, obbligatorie e facoltative.

  • Marchiatura CE di conformità del prodotto, indica pertanto il rispetto di tutti i requisiti minimi definiti dalle norme comunitarie e imposte al fabbricante. Come facilmente intuibile si tratta di una certificazione obbligatoria e regolamentata dalla norma europea EN 14351-1:2006 entrata in vigore nel 2010. Questa attesta che gli infissi sono certificati dal punto di vista della resistenza meccanica agli elementi di chiusura, resistenza al vento, non emissione di sostanze pericolose e resistenza all’acqua
  • Certificazione UNI EN ISO 9001 nei serramenti, definita anche di qualità. Si tratta di un’attestazione non obbligatoria, volta però a riconoscere e ottimizzare i processi aziendali. Per ottenerla le imprese devono affrontare iter specifici e adottare modelli organizzativi riconosciuti. C’è però un’eccezione, ovvero la ISO 9001 è obbligatoria nel caso in cui si lavori con imprese che seguono appalti pubblici
  • Certificazione energetica degli infissi, obbligatoria al fine di ottenere le detrazioni fiscali previste. Questa infatti attesta che i nuovi serramenti sono in grado di migliorare le performance energetiche dell’immobile, migliorandone l’efficienza. Senza di essa non si potrà sfruttare i bonus previsti
  • Certificazione EN 1090 divenuta obbligatoria dal 2014, che attesta l’idoneità delle strutture metalliche saldate. Questo significa che tali operazioni devono essere eseguite per mano di operatori muniti di patentino da saldatore
  • Certificazione acustica UNI 11367, anche questa obbligatoria per gli immobili costruiti dopo il 31 dicembre 2011, volta ad attestare l’ottimale isolamento acustico degli immobili. Sempre per quanto riguarda l’isolamento acustico dal 2018 è entrata in vigore la norma UNI 11296:2018 legata solo all’isolamento acustico delle finestre
  • Mappatura LEED®, ovvero l’analisi delle caratteristiche dei singoli prodotti o materiali, utile a stabilire quanto un serramento può contribuire al punteggio finale di un edificio
  • Permeabilità all’aria UNI EN 12207, indica la capacità del serramento sottoposto a diverse pressioni di risultare permeabile
  • Resistenza al vento UNI EN 12210, in base alla freccia frontale di deformazione del serramento
  • Tenuta all’acqua UNI EN 12208 che garantisce la capacità di tenuta del serramento al variare della pressione incidente.
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