Classi antieffrazione serramenti

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Classi antieffrazione serramenti

Quante e come si distinguono le classi antieffrazione dei serramenti?

Di questi tempi la sicurezza è uno dei requisiti fondamentali che viene richiesto nel momento in cui le persone si apprestano a scegliere i loro nuovi serramenti. Sentirsi sicuri a casa propria infatti è importantissimo e le finestre così come le porte di ingresso, rivestono un ruolo chiave in questi termini. Rendere quanto più possibile sicure e inaccessibili ai malintenzionati non è una semplice opzione, ma una vera e propria necessità.

Detto questo quindi è facile comprendere come la scelta di serramenti antieffrazione risulti di fondamentale importanza. Non un elemento trascurabile se si desidera mettere la sicurezza al primo posto. Sebbene le performance in termini di risparmio energetico siano di primaria importanza, anche la protezione della propria famiglia e dei propri spazi risulta fondamentale.

I fattori per riconoscere infissi resistenti nel tempo e sicuri

I serramenti, così come le porte blindate, sono dotati di classe di assegnazione che ne attesta la resistenza a tentativi di effrazione manuale o con attrezzi. Più alta è la classe e più sicuro è il serramento prescelto, pertanto in grado di risultare difficoltoso, se non impossibile, da scassinare.

Le classi antieffrazione dei serramenti sono così suddivise:

  • Classe RC1: livello di sicurezza più basso, questi serramenti sono in grado di resistere soltanto a tentativi di effrazione che vedono il solo impiego di forza fisica da parte di scassinatori improvvisati e poco esperti
  • Classe RC2: queste soluzioni sono in grado di resistere a scassinatori poco esperti che tentano di aprire le finestre dall’esterno con l’impiego di piccoli attrezzi, quali cacciaviti e tenaglie
  • Classe RC3: livello intermedio che si presta a fronteggiare scassinatori più competenti che impiegano martelli, piede di porco e similari
  • Classe RC4: soluzione capace di fronteggiare tentativi di effrazione più insistenti e professionistici, messi in atto con seghe, trapani portatili, accette e dispositivi di tipologia simile
  • Classe RC5: questa classe di sicurezza identifica serramenti in grado di resistere a tentativi di effrazione estremamente professionali e della durata di circa 15 minuti con attrezzi elettrici e mole ad angolo fino a 125mm
  • Classe RC6: livello di sicurezza più elevato, capace di garantire resistenza anche nei confronti di scassinatori estremamente competenti e organizzati che vedono l’uso di seghe circolari, trapani elettrici e mole ad angolo fino 230mm per 20 minuti.

L’assegnazione avviene in seguito a prove al carico statico, dinamico e attacco manuale, così come stabilito dalle normative della Comunità Europea UNI EN 1627-1628-1629-1630, pertanto la classe di ogni serramento viene attribuita secondo criteri univoci.

Come facile comprendere ognuno dovrebbe andare a valutare la soluzione più indicata per la propria abitazione, in funzione anche della probabilità di rischio alla quale risulta esposto. Facile quindi comprendere come un’abitazione privata con finestre al piano terra necessiti di una classe di sicurezza maggiore rispetto a quella indicata per un appartamento posto al sesto piano di un palazzo.

Vuoi saperne di più? Affidati all’esperienza di chi da sempre si occupa di serramenti per lasciarti suggerire la soluzione più indicata per te.

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